5 feb 2008
Pensieri Magri
Era tempo che pensavo di aprire un luogo per sperimentarmi nel ruolo di quello che parla da solo. Pensandoci bene, infatti, scrivere un diario, reale più che virtuale direi ora che lo sto inaugurando, e poterlo potenzialmente condividere è molto più chic che girare per le strade con grandi sacchetti in mano, fissando un punto indefinito e parlando a ruota libera senza che mai qualcuno ti regali più di un sorriso di compatimento. In tutta onestà io, certe volte, a questi matti che parlano senza aspettarsi che nessuno risponda ho sentito dire cose interessanti, molto più intelligenti di quelle che ad esempio dicono di solito persone ben vestite come (Tex) Willer Bordon o Pierferdinando Casini che è stato persino terza carica dello Stato (come la Pivetti del resto). Ecco perché mi sono convinto che avere uno spazio personale senza ambizioni o pretese, senza un interlocutore da compiacere o da rispettare (o magari dialetticamente da combattere) potesse migliorare la qualità e la nitidezza dei miei pensieri magri. Almeno credo.
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