7 mag 2008

La banda

Si vocifera che Calderoli possa assumere la titolarità di un ministero assai originale quello della DELEGIFICAZIONE. Per un chirurgo maxillo-facciale come il Roby mi sarei aspettato un ministero della DEVITALIZZAZIONE o al limite della pulizia dentale. Invece no, sarà forse chiamato, novello Penelope, a disfare quello che i Parlamenti hanno fatto: che lavoraccio.
Come premio quindi, dopo aver fatto danni in qualunque casella governativa fosse stato inserito nelle precedenti esperienze (fu uno dei tanti costretti alle dimissioni nell'ultimo Governo di Silvio, nello specifico per la questione della maglietta anti-Islam) gli si ridà un bell'incarico ("prima hai fatto un po' le bizze ma sei uno intelligente in fondo, stavolta però riga dritto mi raccomando"). Sarebbe auspicabile che il nostro Presidente della Repubblica esercitasse la sua moral suasion, come si usa dire di questi tempi, sulla riproposizione di certi nomi. Di Yesmen ventriloqui di Silvio o di Umberto ce ne sono in abbondanza, almeno si salverebbe la forma per qualche settimana. Ma in Italia è così, si dimentica tutto presto: un po' come nell'hockey, si va in panchina per un minuto di penalizzazione ma poi si rientra in campo. Quindi avremo anche Scajola (dimissionario come sopra) e Tremonti (dimissionario come sopra), insomma la solita banda che suonerà la solita musica, in attesa del maiale day.

1 commento:

Giorgio ha detto...

C'è una soddisfazione, in tutto questo quieto precipitare all'inferno, ed è che i primi ad essere "gabbati" dal Berlùsca sono i suoi stessi ascari.
Formigoni, in Regione, aveva già salutato tutti, offrendo rinfreschi e abbracciando l'usciere persino, in partenza con zainetto per Roma, destinazione Farnesina o, se proprio andava male, Palazzo Madama.
E' tornato a casa incavolato come una biscia, e anche i salatini ormai sono raffermi nell'atrio della sua portineria.
"Lucione" Stanca, gran commis dell'Ibm prima di approcciare la politica, già se la gongolava sul questo ramo del lago di Como, dispensando "buoni consigli" e "propositi di dimestichezza" ai suoi compagni di partito forzaitaliani più arrabbiati dall'esclusione delle liste, dopo anni di militanza cieca al supremo.
Una saggezza ispirata dalle promesse ripetute a Porta a Porta del Vespa 50 Special e in più comizi condotti "a braccio" in plaghe remote come in salotti bene della bassa Brianza.
E "Lucianone" c'ha creduto ed oggi è ancora lì, che scruta questo ramo di lago all'orizzonte, come un qualsiasi palo della banda dell'ortica, che per sentirci ci sentiva poco o niente, ma pwer vederci non ci vedeva un'accident...