14 mag 2008
Garantè
Anni fa nel nostro paese e più di preciso nel "territorio dello Stato"(lo dico nel senso più occidentale del termine quindi con un'accezione più inclusiva rispetto a quella che abbiamo oggi nelle democrazie post-dittatoriali europee in particolare Grecia, Spagna e Italia), apparve la misteriosa figura del Garante, capo solenne di una qualche Authority (autarchicamente definita anche Autorità in seguito ma comunque inutile e partiticamente nominata). L'anglismo "welfare" persiste invece nel lessico governativo, molti sindaci leghisti pensano che sia Uèlfer o Vèlfer un eroe celtico e quindi sono entusiasti come quando mettono i nomi in dialetto sotto i cartelli stradali di ingresso al paesello. Questa premessa farebbe pensare alla scrittura di un post serioso di ingegneria istituzionale invece no. Volevo solo manifestare un certo rammarico perché nelle varie Autorità ci sono stati Rodotà, Catricalà e Calabrò. Insomma avete capito, oltre ad avere gli appoggi politici giusti dovete avere una cosa che pochi hanno cioè un cognome così. Per cui nelle nuove nomine preparatevi magari a un Jerry Calà.
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